Arrestati corrieri della droga con amicizie molto “in alto”
Il gip del tribunale di Napoli ha emesso 28 provvedimenti di custodia cautelare per spaccio di droga: 27 persone finiranno in carcere e una ai domiciliari. L’inchiesta è partita il 13 Marzo 2014, quando all’aeroporto di Fiumicino, Federica Gagliardi, denominata “La Dama Bianca”, fu bloccata all’arrivo da Caracas con 24 chili di cocaina nascosti in due bagagli. L’indagine era stata denominata “Dama Bianca” per due motivi: il colore della cocaina e la figura principale dell’inchiesta, la signora Gagliardi, spesso vestita di bianco. La donna era stata anche notata nella delegazione per il G8 di Toronto insieme all’allora premier Silvio Berlusconi, nel 2010. Risultò essere nella segreteria della Regione Lazio, allora governata da Renata Polverini. Tonnellate di hashish e decine di chili di cocaina venivano trasportate dal Sud America all’Italia ogni anno, in bagagli che riuscivano a passare grazie all’appoggio di alcuni impiegati all’aeroporto di Fiumicino, secondo gli inquirenti. Tra gli arrestati anche un poliziotto della Polaria. Un’altra figura chiave dell’indagine sembra sia un broker da tempo latitante in Sudamerica e destinatario di un’ordinanza di custodia, Pasquale Fiorente, che acquistava gli stupefacenti in Sudamerica e coordinava il trasporto in Italia. Federica Gagliardi poteva contare anche sull’ amicizia con due ufficiali della Guardia di Finanza, che però si sono dichiarati inconsapevoli dello spaccio di droga e non risultano indagati. Facendosi vedere insieme agli ufficiali, la “Dama Bianca” riusciva facilmente a superare tutti i controlli, ma secondo gli inquirenti i due non erano realmente a conoscenza di ciò che la loro amica trasportava nei suoi bagagli. A Napoli era la base dell’ organizzazione criminale -dedita al traffico internazionale di stupefacenti- con ramificazioni sia in Italia sia all’estero: Spagna, Olanda e Sud America. Nel corso dell’indagine sno stati sequestrati ben 93 chili di cocaina e 930 di hashish, dal valore di circa 35 milioni di euro complessivi. Ovviamente la Gagliardi non era l’unico corriere. Insieme a lei operavano altri, che sono stati fermati ma restano più anonimi e hanno destato meno l’interesse dei media perché non sono stati fotografati insieme a rappresentanti delle istituzioni Italiane.