L’inchiesta sulla morte dell’orsa Daniza non si ferma.
Vi ricordate la storia di Daniza, l’orsa morta in Trentino? Aveva ferito lievemente un uomo, che si era avvicinato ai suoi cuccioli e per questo, nonostante le proteste degli animalisti, era stata “addormentata” durante la cattura, con una dose eccessiva di narcotico, che l’ha uccisa. La Procura ha chiesto di archiviare il caso, ma il gip di Trento, Carlo Ancona, ha respinto la domanda d’archiviazione. L’inchiesta va avanti, il gip vuole verificare se c’è una responsabilità del veterinario che ha preparato i narcotici sparati all’orsa. La Lav è soddisfatta della decisione del giudice e pone l’accento sul futuro dei cuccioli, rimasti orfani. Le associazioni animaliste sottolineano l’importanza di vigilare affinché non facciano la stessa fine. Non si tratta infatti del primo orso ucciso in Trentino, nell’ambito di un progetto sulla salvaguardia degli orsi bruni. La stessa Daniza, lo ricordiamo, aveva un collare che consentiva alle istituzioni d’identificare tutti i suoi spostamenti, perché parte del suddetto progetto.