Buon compleanno Kurt
di Debora Marsigliotti
Kurt Cobain nasce Il 20 Febbraio del 1967 ad Aberdeen (Washington) ed è noto al grande pubblico come fondatore dei Nirvana, gruppo grunge per eccellenza, che segna una svolta nella musica degli anni ’90. Kurt è stato definito “il portavoce di una generazione”. La passione per il rock è visibile sin dall’infanzia, tanto da fargli affermare, in tenera età, che da grande avrebbe fatto la Rock Star. La musica dei Nirvana è scarna e incisiva, ma estremamente orecchiabile. Nelle canzoni è spesso espresso un disagio, come ad esempio in “Smells like teen spirits” (dall’Album Nevermind), brano che segna il successo immediato della Band, vendendo negli Stati Uniti d’America 400.000 copie. I testi, quasi tutti firmati da Kurt Cobain, vicini alla poesia, associati ad una musica d’impatto, richiamano alla mente i quadri del periodo espressionista, diretti e al contempo intrisi di emotività. Ascoltando la musica dei Nirvana si viene rapiti da una grande energia, merito della ritmica della batteria, del sound distorto e graffiante delle chitarre e della voce, che –spesso- sembra un grido di rabbia di Kurt Cobain. Al di fuori delle scene, Kurt, nella sua vita privata, è di natura non violenta, sensibile e mite, attento ai temi dell’emarginazione e delle discriminazioni sessiste, razziste e omofobe. Partecipa anche a vari concerti per i diritti dei gay. Rimarrà sempre nella storia della musica, anche se all’attivo sono stati pubblicati solo tre album: Bleach (1989), Nervermind (1991) e In Utero (1993). A coronare l’amore per la musica acustica il famoso live “Unplugged in New York” (18 Novembre 1993). Nel concerto, i Nirvana si destreggiano ad eseguire sia i loro cavalli di battaglia, rielaborati in versione acustica, sia delle cover: “The man who sold the world” di David Bowie, “Where did you sleep last night ” (titolo originale “In the Pines” del 1944) un pezzo folk tradizionale di Lead Belly e “Lake a fire” dei Meat Puppets, di cui sono grandi fan. Kurt muore troppo presto, all’età di 27 anni, il 5 Aprile del 1994, in circostanze ancora non chiarite. La morte del grande musicista è passata alla storia come suicidio, all’apice della sua carriera. Scioccati dalla scomparsa prematura di Kurt, molti artisti gli dedicano dei brani, ricordiamo: “Sleeps with an angel” di Neil Young, “About a boy” di Patty Smith. Associo i Nirvana ad una scintilla capace di accendere gli animi e produrre reazioni. Sono proprio loro i primi a far nascere in me il desiderio di esprimermi musicalmente e tramite la pittura, non a caso uno dei miei primi quadri è proprio un ritratto di Kurt. “Il punk rock è arte. Il punk rock per me significa libertà. L’unico problema che ho avuto con l’etica dei situazionisti del punk rock è il loro totale rifiuto della sacralità. Trovo poche cose sacre come la superiorità del contributo offerto dalle donne e dai neri all’arte.”