Parola di Akita
Ciao, sono un cucciolo di Akita Inu, una razza Giapponese di gran moda in Italia! Ho fatto un lungo viaggio per arrivare fin qui. Mi hanno strappato alla mia mamma, mi hanno addormentato e quando mi sono risvegliato ero dentro una gabbia di legno, al buio. Pare che dopo avere visto un film con Richard Gere, tutti si siano accorti che esisto e il mio valore è aumentato! Per tale ragione, adesso, trascorro 24 ore al giorno chiuso in una gabbia di vetro, da solo, dentro il negozio di un centro commerciale di Roma. Credo che gli umani mi chiamino “cane”, perché è la parola che i bambini mi strillano più spesso, quando battono le mani sul vetro. La maggior parte del tempo me ne sto girato, guardando l’angolo, perché altrimenti succede ogni volta che mi affeziono a qualcuno e poi…Soffro troppo quando non mi liberano per portarmi via con loro, ma mi lasciano qui. Se ho capito bene, costo un sacco di soldi e i padroni del negozio stanno aspettando che qualche ricco amatore mi compri. Questo è il mercato degli animali. Incredibilmente è legale. Cari umani, tenete bene a mente quello che sto per dirvi: non sono un pupazzo e non sono nato per starmene dentro una gabbia di vetro con un cane di stoffa come unico amico, tra ritagli di giornale. Gli animali non si vendono e non si comprano. Si adottano! Per la vita! Parola di Akita.
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