Si aggrava la posizione del sacerdote arrestato per un giro di pedofilia e prostituzione minorile a Roma
Si aggrava la posizione di Don Placido Greco, 68 anni, il sacerdote arrestato per un giro di pedofilia e prostituzione minorile, che pare avesse come “quartier generale” la stazione Termini di Roma, dove zingari pre adolescenti e adolescenti si prostituivano per pochi euro. Il prete, che si fa chiamare “Don Dino”, è accusato d’ aver abusato di minorenni e minori di 14 anni e nel suo computer pare siano state trovate migliaia d’immagini pedopornografiche. Gli agenti della polizia ferroviaria di Roma Termini hanno arrestato il sacerdote in flagranza di reato. Sergio Ruperto, l’avvocato che assiste “don Dino”, punta però alla scarcerazione, affermando che il prete andava alla stazione per fare beneficenza e che, per quanto riguarda le foto hard trovate nel suo computer, “non sapeva che fossero minorenni.” Secondo l’avvocato del prete, il carcere sarebbe una misura troppo grave. Secondo l’accusa, il prete era invece cosciente di fotografare minorenni nudi. Gli indagati per prostituzione minorile nelle stazioni della Capitale sono 17. L’indagine durava da ben due anni e si è conclusa a Maggio 2015 con nove arresti. Uno degli indagati, 80 anni, è deceduto pochi giorni prima di poter essere arrestato.