Mattarella e Imposimato: chi sono i candidati a Presidente della Repubblica scelti dal Pd e dal Movimento 5 Stelle
Ferdinando Imposimato, scelto dagli elettori del Movimento 5 stelle, è un magistrato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Si è contraddistinto per la lotta alla camorra e al terrorismo in Italia. Nel 1983 la camorra gli uccise il fratello, Franco. È stato scelto per il riconoscimento di “simbolo della giustizia” dall’ONU, in occasione dell’anno della gioventù. Non è dunque un candidato “di pancia” il favorito dai 5 Stelle, contrariamente alle previsioni degli avversari politici. Tuttavia, i voti della maggioranza difficilmente potrebbero convergere su di lui in Parlamento. Nel 2011 sembra che Imposimato abbia denunciato il governo degli Stati Uniti d’America alla corte penale internazionale. Secondo il magistrato, il governo Usa era a conoscenza degli imminenti attentati dell’11 settembre 2001 ma non avrebbe fatto nulla per fermarli. Ha inoltre affermato che il gruppo Bilderberg sarebbe stato il mandante delle stragi commesse durante la strategia della tensione in Italia. Dichiarazioni scomode, che non rendono Imposimato l’uomo in grado di compattare tutte le forze politiche. Sergio Mattarella, il candidato proposto dal Pd, è un giudice costituzionale, ex Democristiano, poi militante nel Partito Popolare Italiano e nella Margherita, più volte ministro, noto per aver riformato la legge elettorale introducendo la componente maggioritaria. Parliamo del cosiddetto “Mattarellum”. Dal 2011 è giudice costituzionale di nomina parlamentare. In comune con Imposimato, oltre alla laurea in Giurisprudenza, Mattarella ha un lutto: anche lui un fratello, Piersanti, assassinato nel 1980 dalle organizzazioni criminali (la mafia). Tuttavia, neanche il nome di Mattarella, come quello di Imposimato, è stato esente da polemiche. Alcune associazioni antimafia si sono dichiarate contrarie alla sua elezione, perché negli anni ’90 Mattarella testimoniò a favore del democristiano Vincenzino Culicchia, indagato in un processo per mafia. A fare il nome di Culicchia era stata la giovanissima testimone di giustizia Rita Atria. Nel 2013, in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica Italiana, Pierluigi Bersani sottopose a Silvio Berlusconi il nome di Sergio Mattarella quale candidato, ma gli venne preferito Franco Marini, che poi non fu eletto. Stavolta Forza Italia non potrà probabilmente fare a meno di esprimersi a suo favore. Staremo a vedere.