Ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta uccisi nella strage di Capaci
Il 23 Maggio 1992 persero la vita in un attentato mafioso il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Le loro autovetture furono fatte esplodere sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, a pochi km da Palermo. I resti dell’automobile su cui viaggiavano il magistrato e sua moglie sono esposti a Roma, presso la scuola di formazione degli agenti di polizia penitenziaria. Per la strage di Capaci la giustizia italiana ha condannato vari esponenti di Cosa Nostra, tra i quali Totò Riina, Giuseppe Barranca, Cristofaro Cannella, Cosimo D’Amato e il collaboratore di giustizia Giuseppe Spatuzza (quest’ultimo alla pena più breve: 12 anni di carcere). I giudici Falcone e Borsellino (che sarebbe stato ucciso poco tempo dopo) stavano conducendo varie indagini, alcune delle quali incentrate su “mafia e appalti pubblici.” Per tale ragione le inchieste relative alla strage di Capaci si sono concentrate anche sull’individuazione di “mandanti occulti”, presumibilmente appartenenti all’apparato statale e alle grandi aziende che operavano apparentemente nella legalità. Tuttavia, le indagini sui mandanti occulti sono state archiviate nel 2013, per assenza di riscontri investigativi. (M.I.)