La mostra “Senzatomica”arriva a Roma
Dal 6 Marzo al 26 Aprile* 2015, presso Spazio Factory-La Pelanda (ex Mattatoio di Testaccio) Piazza Orazio Giustiniani, 4.
La mostra buddista, dal titolo “Senzatomica: trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari” arriva a Roma, dopo aver girato il mondo. Si tratta della più grande esposizione contro le armi nucleari mai realizzata nella Capitale. Sarà inaugurata il 6 marzo presso lo Spazio Factory della Pelanda, nell’ex Mattatoio di Testaccio. “Senzatomica” è promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, in collaborazione con organizzazioni insignite del Nobel per la Pace. All’inaugurazione sono state invitate le più alte cariche istituzionali e religiose, personalità del mondo accademico e della cultura, le quali si troveranno a ripercorrere la linea spartiacque della storia: da Hiroshima e Nagasaki a oggi. Quali conseguenze ancora stiamo pagando? Percepiamo davvero la portata della minaccia nucleare? E soprattutto: quale pensiero giustifica l’ annientamento totale di altri esseri umani e come possiamo trasformarlo? Cosa possiamo concretamente fare?
La Campagna Senzatomica, mobiliterà tutte le scuole della città, con l’obiettivo di coinvolgere 40mila studenti, per informare, far riflettere e rendere protagonista ogni singola persona. La Regione Lazio e il Comune di Roma hanno voluto patrocinare l’iniziativa. Il grande movimento d’opinione, legato alla mostra, punta alla sottoscrizione, entro il 2015, di un trattato internazionale che bandisca definitivamente le armi nucleari dalla terra. Perché, lo ricordiamo, la minaccia atomica è tutt’altro che superata: nel mondo sono ancora presenti più di 16mila bombe nucleari, di cui più di 70 in Italia. La mostra Senzatomica è stata allestita in tutto il mondo e in 44 città italiane, per un totale di 180mila visitatori nel nostro Paese. Nel 2011, a Firenze, è stata insignita della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica. L’esposizione -oltre cinquanta pannelli, sei monitor con testimonianze di sopravvissuti a Hiroshima e Nagasaki e un’istallazione con la simulazione del rumore di un’esplosione atomica, il tutto su una superficie di oltre 700 metri quadrati- guiderà la riflessione del visitatore sul duplice tema del disarmo nucleare e del disarmo interiore, mettendo in relazione costante il comportamento collettivo con quello individuale. Proprio in quest’ultimo punto si riscontra -a nostro parere- il valore rivoluzionario e unico di questa mostra: nell’affermare che ogni singola persona, partendo dal proprio disarmo interiore, nella sua sfera d’influenza quotidiana, può fare la differenza.
* La mostra è prolungata fino al 30 Aprile compreso.