Esplosione in un palazzo a Roma, i sopravvissuti dichiarano: “Una tragedia annunciata! Quest’orrore avrebbe potuto essere evitato!”
Roma, zona Colli dell’Aniene, Tiburtina. L’appartamento di un palazzo, in via Galati, è esploso stamattina, intorno alle 3/3.30. Nella deflagrazione è morto un uomo di origine campana, che viveva nell’appartamento adiacente a quello dal quale si è originata la tragedia. Almeno 15 persone sono rimaste ferite e al momento sono sotto osservazione all’ ospedale. Unica sospettata un’anziana di 82 anni, che pare non avesse accettato l’ingiunzione di sfratto. Nel quartiere non si utilizzano bombole, ma il gas metano e quindi è da escludere l’ipotesi di una bombola esplosa accidentalmente. Gli abitanti del condominio, che hanno assistito alla deflagrazione, si raggruppano sul marciapiede adiacente al palazzo. Hanno gli occhi di chi ha visto l’orrore, sono tutti sotto shock. C’è chi trema e chi si abbraccia, felice di ritrovare vivi amici, parenti e conoscenti, si iniziano a contare i danni. Abbiamo intervistato diversi sopravvissuti, tra cui una signora che ha il balcone adiacente all’appartamento esploso e così ci racconta il dramma vissuto: “Mia figlia, di appena nove anni, è completamente sotto shock, tremava dalla paura, ma stamattina l’abbiamo mandata a scuola, perché vogliamo che torni subito alla normalità… Ci siamo svegliati per l’esplosione e abbiamo visto un enorme bagliore, gente che si buttava dalle finestre per mettersi in salvo. Il signore che è morto poverino, era campano, abitava nell’ appartamento insieme ad altri, che sono riusciti a salvarsi, lui per quel che ci hanno detto è rimasto chiuso in bagno. Era in affitto, credo… Su un’autovettura è stato trovato un biglietto con su scritto …Ladri, la casa non ve la godrete”. Chiediamo alla signora se crede all’ ipotesi dolosa: “Nel palazzo è quello che pensiamo tutti. La casa era abitata da un’anziana di 82 anni, che era stata sfrattata. Si tratta di una strage annunciata, perché pare che la donna avesse già minacciato di fare scoppiare tutto ed erano già state fatte sei denunce…” La sospettata, 82 anni, pare abbia sempre vissuto in quella casa con il proprio compagno, che era il proprietario. Alla morte dell’anziano, però, i suoi figli hanno venduto l’appartamento ed è arrivata per la donna l’ingiunzione di sfratto. Pare, secondo le fonti, che l’anziana non abbia proprio mandato giù il fatto di doversi trasferire. Chiediamo se possa avere lasciato, per sbaglio, aperto il gas nel piano cottura e se aveva ancora le chiavi.
“Aveva ancora le chiavi, questo è certo, perché l’abbiamo vista ieri prendere le sue cose! Le avevano staccato tutto proprio per farla andare via, c’erano i sigilli al gas! Quindi la bombola deve essere stata portata e lasciata aperta in casa, apposta, dopo lei se n’è andata via! Non è stato un incidente!” Ci spiega un altro condomino del palazzo. Dunque, qualcuno avrebbe dovuto portare là, appositamente, una bombola del gas per farla esplodere, ma ci chiediamo come possa avere fatto una signora di quell’ età a caricarla da sola fino all’ appartamento, ci sembra un’ipotesi poco plausibile. Intervistiamo anche Gabriella, una trentenne, la cui famiglia abita proprio di fronte al palazzo dov’ è avvenuta la deflagrazione. “Anche io credo sia impossibile che un’anziana abbia fatto tutto da sola” ci dice e prosegue: “Io non ho visto nulla che possa aiutare le indagini ma ho presente quella signora anziana di cui si parla e posso dire che, se effettivamente fosse esplosa una bombola e se davvero fosse stata lei, qualcuno deve averla aiutata, forse qualche uomo. Perché una donna, per lo più ultra ottantenne, non poteva avere la forza di caricarla da sola fino a su! Io ormai vivo per conto mio da un po’, ma i miei genitori, che abitano ancora qui nel palazzo, sono completamente sotto shock, per lo spavento. Stanotte, intorno alle 3 /3.30, mia mamma si è svegliata per l’esplosione, affacciandosi al balcone ha visto l’incendio …Era tutto illuminato dal fuoco e là per là non riusciva a capire cosa succedeva, sentiva urla, vedeva gente che si gettava dalla finestra. Una paura terribile, quando mamma mi ha telefonato sono subito corsa qui, per abbracciare i miei genitori. Loro per fortuna stanno bene, ma siamo preoccupati per i feriti, qui ci conosciamo tutti e sapere che qualcuno è all’ospedale è un grande dispiacere… L’uomo che è morto mi pare fosse di Afragola! Non posso pensare a quello che ha dovuto soffrire, poverino… Di lui non so molto, abitava insieme ad altri, che si sono salvati.” L’intero palazzo è inagibile, vigili e polizia indagano e i condomini sono stati fatti tutti allontanare. Per loro il comune dovrà mettere a disposizione case o alberghi, finché non potranno fare ritorno ai propri appartamenti. Si tratta di danni incalcolabili, non soltanto a livello economico, ma anche umano. “Ho il panico, respiro affannato, non mi sono mai sentito così in vita mia.. Ora non posso andare liberamente a casa e tutto questo perché?” Si sfoga uno dei condomini del palazzo. La sospettata, al momento, non si trova. Gli inquirenti, al momento, non lasciano trapelare nulla riguardo agli accertamenti e le indagini in corso. ULTIMI AGGIORNAMENTI: É stata fermata dalla polizia G.S., l’anziana di 82 anni, sospettata d’ aver provocato la deflagrazione. Il fermo è arrivato nella notte, dopo un’ intera giornata d’ indagini e ricerche.