In scena, al Teatro Trastevere di Roma, dal 28 Febbraio al 5 Marzo, La Casta Morta,  spettacolo ideato da Luigi Marinelli e Michele Sganga, scritto da Adriano Marenco, prodotto da Patas Arriba Teatro, con la regia di Simone Fraschetti e con Raffaele Balzano, Marco Bilanzone, Valentina Conti, Francesca Romana Nascè, Mersia Valente, Marco Zordan. La casta morta è un omaggio all’autore de La classe morta, Tadeusz Kantor e s’ispira alla sua concezione dell’arte come libertà, continuo dissenso e “salvezza”. Quelli che erano i vecchi-bambini de La classe morta sono ora ministri e deputati. L’aula scolastica diviene aula parlamentare. Il potere da una parte, l’arte come “realtà del rango più basso” dall’altra. Cinque parlamentari e un commesso eleggono il presidente fantoccio Neoplasio. A turno lo animano, gli danno voce ma, in Neoplasio, burattino e burattinaio coincidono. Nell’ombra della sua autorità faranno tutto il possibile per mantenere il potere fino alla fine dei giorni. In scena il potere economico, rappresentato da una lavagna-monolite, e quello politico, rappresentato dalla casta, vivono la massima intimità nel momento del bisogno fisiologico. La casta sa di essere morente. Ora dovrà trovare il modo di rigenerarsi. I deputati ricercano solo un nuovo tipo di potere, per continuare ad esistere, un potere dal volto umano, che si avvicini alla gente creando nuovi consensi. Mentre la pars destruens dello spettacolo è giocata dai politici, la pars costruens è rappresentata dal mito omerico: in tempo di guerra, Kantor aspettava il ritorno di Odisseo alla stazione di Cracovia, l’eroe doveva tornare a casa, sconfiggere i Proci usurpatori e ristabilire il buon governo. Ne La casta morta, cinque happening evocano il tempo del mito in luoghi scenici adattati. Cassandra, Circe, Penelope e Athena aiuteranno Odisseo a ritornare a casa. La casta è un branco, che difende il proprio territorio ed  è un sistema di stratificazione gerarchica della società. Al vertice un Presidente, dietro di lui ministri e parlamentari. Nel fondo i cittadini. La casta parla di sé, non si censura, non si pente di nulla. A volte il Mito torna nella storia in forma di sogno, di reminiscenza disturbante. I vecchi insegnanti-personaggi mitologici appaiono ai cattivi scolari, li terrorizzano, li puniscono. (Comunicato Stampa Teatro Trastevere)

dal 28 febbraio al 5 marzo 2017, Teatro Trastevere, via Jacopa de Settesoli 3, Roma.

Martedì-sabato h 21.00, domenica h 17.30 

 

 

 

https://usercontent.one/wp/www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2017/03/lacastamorta-724x1024.jpghttps://usercontent.one/wp/www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2017/03/lacastamorta-150x150.jpgRedazioneDirettoEventiIn scena, al Teatro Trastevere di Roma, dal 28 Febbraio al 5 Marzo, La Casta Morta,  spettacolo ideato da Luigi Marinelli e Michele Sganga, scritto da Adriano Marenco, prodotto da Patas Arriba Teatro, con la regia di Simone Fraschetti e con Raffaele Balzano, Marco Bilanzone, Valentina Conti, Francesca Romana...