Mediaset sciolga ogni contratto con chi, nel GF, non rispetta le vittime di pedofilia

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1 Dicembre 2015

 

 

Mediaset sciolga ogni contratto con chi, nel GF, non rispetta le vittime di pedofilia

 

Chiediamo che Mediaset sciolga subito ogni contratto con qualsiasi concorrente del Grande Fratello che giustifichi la pedofilia, la violenza e non rispetti le vittime. Abbiamo segnalato a Codacons la puntata del GF14 del 26 Novembre, trasmessa in prima serata, su canale 5. A tal proposito abbiamo pubblicato su fb, in data 26 Novembre, il post che potete leggere di seguito.

 

Ho appena guardato il Grande Fratello, su canale 5, perché avevo voglia di spensieratezza. Errore. Premesso che -prima di stasera- non avevo preferenze per nessuno dei concorrenti, è gravissimo il messaggio trasmesso a milioni di telespettatori, molti dei quali minorenni. La concorrente Rebecca ha detto che una bambina di 13 anni, violentata da adulti, poteva essere consenziente, "consapevole" e che bisognerebbe sentire "l'altra campana". L' altra campana sono i mostri pedofili. Ricordo che per delle bestemmie alcuni concorrenti di reality shows sono stati espulsi. Le parole pronunciate con tanta leggerezza dall' ex prete, in TV, sono peggio di una bestemmia. Rappresentano un abuso, una violenza psicologica contro bambini, bambine e donne stuprate, che hanno dovuto ascoltarle, appena 24 ore dopo la celebrazione della Giornata contro la violenza sulle donne e a distanza di pochi giorni dalla Giornata Internazionale per i Diritti dell' Infanzia e dell'Adolescenza. Inammissibile che un messaggio come quello trasmesso stasera al GF sia fatto passare in prima serata, con tanta, troppa morbidezza. Non basta la -giusta- ramanzina da parte della conduttrice Alessia Marcuzzi e degli opinionisti, Claudio Amendola e Cristiano Malgioglio. Hanno tentato di far ragionare Rebecca, ma al loro intervento sarebbe dovuta seguire una decisione risolutiva da parte dei produttori del GF, direttamente da Mediaset. Non basta il "vai e abbracciala" di Malgioglio, seppur detto in buona fede. Le vittime di violenza non hanno bisogno di abbracci ipocriti ma di giustizia. Chi difende i pedofili e gli stupratori va espulso/a dalla TV subito, chiunque sia. Non si può far passare come un'opinione che una bambina -o anche una donna- possa aver provocato la violenza subita per il suo modo di vestire. È bene sottolineare che non ho nulla contro la transessualità di tale Rebecca. Ildiretto.com ha sempre difeso le differenze. A testimoniarlo i numerosi articoli da noi pubblicati, a favore di diritti civili per gay, trans e famiglie arcobaleno. Qui si tratta di altro, di gente che infrange la Legge. Tale Rebecca forse non sa che, in Italia, sotto i 14 anni, una persona è considerata legalmente incapace d'intendere e volere e, pertanto, un'innocente, in ogni caso. Serve una punizione esemplare, non soltanto da parte dell' opinione pubblica, ma anche dei produttori del format, per chi afferma principi contrari al nostro ordinamento e all'etica su cui si fonda o dovrebbe fondarsi. Rebecca -e con lei chiunque difenda le ragioni dei pedofili- non deve più trovare spazio né guadagni sui Media. Non dovrebbe usufruire di future ospitate televisive. Tutti i suoi contratti andrebbero immediatamente sciolti. Dove sono le associazioni antiviolenza? La cultura dello stupro contro donne e bambini nasce anche da certi messaggi, amplificati dalla televisione. Tra l' altro, la ragazza con un passato di abusi, Federica, aveva fatto una confidenza in confessionale, che il GF, tramite la conduttrice Alessia Marcuzzi, aveva rivelato agli altri concorrenti della "casa", con il dichiarato scopo di aiutarla. A quanto pare, però, ha sortito effetto contrario, esponendola, ancora di più, ad atti di bullismo. Il fatto che il GF abbia rivelato la confessione di Federica agli altri concorrenti, contro la sua volontà, è già pesante -per quanto sicuramente la ragazza avrà firmato una liberatoria- ma le conseguenze lo sono ancora di più e sembrano -al momento- sfuggite di mano ai produttori del programma. Anche un altro concorrente, tale Alessandro, ha accusato la ragazza, in evidente difficoltà, di "usare il passato" per riscuotere consensi. Considerazione senza dubbio spregevole, a cui dovrebbe seguire, se non un'espulsione immediata -come quella auspicabile per Rebecca-, quanto meno una qualche penalità contrattuale. Invece è passata, in prima serata, come se nulla fosse. La trasmissione è vista da adolescenti e -purtroppo- anche bambini. Chiediamoci se non gli stiamo insegnando la legittimazione televisiva del bullismo, oltre che della pedofilia. Pur essendo per la libertà, la visione del GF andrebbe vietata ai minori.

Last but not least, è apprezzabile lo scherzo che il GF ha organizzato per i bulli, facendo loro credere che Simone e Federica -in realtà finalisti- sono stati eliminati. Tuttavia, servono provvedimenti esemplari, a tutela delle persone offese e dei consumatori, i quali sono stati bombardati da contenuti inattesi, per un qualsiasi programma televisivo, oltretutto in fascia protetta, prima della mezzanotte.

 

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