1 Dicembre 2014
Il Veneto celebra la festa della famiglia naturale
Gli organi dello Stato insegneranno a questa gente che i bambini hanno tutti uguali diritti?
Il Veneto è la prima Regione italiana a celebrare la Festa della Famiglia Naturale, già da quest’anno, l’ultimo giorno prima delle vacanze di Natale. Cosa faranno quel giorno i bambini che hanno due mamme o due papà? E i bambini concepiti tramite la fecondazione artificiale? L’Assessore all’Istruzione Elena Donazzan, la Consigliera regionale Arianna Lazzarin -prima firmataria dell’iniziativa- hanno intenzione di assumersi anche l’onere di andare a spiegare a quei bambini e a quelle bambine i motivi per i quali non condividono le scelte dei loro genitori? Spiegheranno loro i motivi per i quali non potranno festeggiare insieme ai loro compagni? Spiegheranno quali sono i bambini naturali e quali, invece, quelli artificiali?
E chi vuole spiegare all’Assessore che per i cattolici neanche la Sacra Famiglia era naturale, dato che, secondo i dogmi della religione cattolica, Cristo non era davvero figlio di Giuseppe? Autorizzare una festa della Famiglia Naturale, già celebrata ogni giorno dell’anno rispetto alle famiglie Arcobaleno, che in Italia non sono neanche riconosciute, non fa altro che discriminare bambini e adolescenti. I minori hanno il diritto di sentirsi tutti ugualmente rispettati, accuditi ed accolti dalla Scuola, indipendentemente dalle scelte dei loro genitori. Non soltanto perchè a finanziare quella scuola, con le loro tasse, sono anche i genitori gay, ma soprattutto perchè un paese civile non può permettere l’umiliazione di una minoranza, oltretutto debole come i minori, per celebrare l’odio di una classe politica omofoba. (M.I.)