9 Dicembre 2015
Può un Paese civile parcheggiare i bimbi disabili in seconda fila?
Bambina disabile posizionata dietro, in seconda fila sul palco, durante una recita natalizia. Vorremmo spostarla avanti. Verrebbe naturale, come riservare la prima fila a un bambino più piccolo o più basso degli altri e consentirgli, in tal modo, di vedere ed essere visto. Il rispetto è una banale consuetudine civile ma la vita è fatta di piccoli gesti di civilità, senza i quali, a dominare, è la ferocia. La foto è stata scattata a Cosenza, ma il fatto sarebbe potuto accadere in qualsiasi altra città d'Italia. A Roma, gli edifici non a norma superano quelli accessibili ai disabili. In questo caso, nessuna sedia a rotelle può essere troppo grande per un palco. Se il palco era troppo piccolo, i bambini dovevano essere posizionati tutti a terra. Forse, in realtà, la sedia non era troppo grande né il palco troppo piccolo, ma le menti di qualche adulto troppo chiuse e il cuore spento.
(M.I.)
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