1 Febbraio 2016
La Grande Guerra contro i Sioux: quando un memorial day?
L’8 febbraio del 1876, gli Stati Uniti d’America dichiarano guerra a Cheyenne, Sioux e Lakota. Inizia la grande offensiva contro i Nativi Americani, passata alla storia come “Grande Guerra dei Sioux”, durata oltre un anno, fino al 28 Febbraio 1877. Nota anche come “Black Hills war”, la guerra si snoda in una serie di sanguinose battaglie -sotto le Presidenze di Ulysses Simpson Grant e Rutherford Hayes- e si concentra sulla conquista delle cosiddette Colline Nere, dove era stato scoperto l’oro. Sul fronte Statunitense, nei film western e sui libri di storia, si ricorda maggiormente il colonnello George Custer, morto nella battaglia di Little Bighorn. Sul fronte dei Nativi Americani, è entrato di diritto nella storia del mondo “Sitting Bull”. Noto in Italia come Toro Seduto, è considerato uno dei maggiori capi Sioux, per aver tentato di difendere il suo popolo dallo sterminio. Chissà se e quando, gli Stati Uniti d’America istituiranno un giorno nazionale della memoria, dedicato alle vittime Native Americane.
Al momento, soltanto in tre stati –California, Sud Dakota e Tennessee- si celebra la cultura dei Nativi Americani un giorno all’anno. La festività cade tra Settembre e Ottobre e ha l’obiettivo di onorare usanze e tradizioni Native American. Non esiste però, una giornata nazionale per commemorare le vittime della grande guerra che ha sterminato i Nativi, riducendo i superstiti nelle riserve.
(M.I.)
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