1 Dicembre 2015
Prima vittoria degli ambientalisti NoTriv:
la Cassazione dice sì al Referendum contro le trivelle nel mare Italiano! Ora tocca alla Corte Costituzionale
Il referendum contro le Trivelle nel mare Italiano, fortemente voluto dalle associazioni ambientaliste -tra cui Greenpeace e Legambiente- e da tanti sindaci e presidenti di Regione, si farà! Dopo decine di petizioni online, finalmente una buona notizia dalla Cassazione. Ora la palla passa alla Corte Costituzionale*. Il 9 dicembre, a Roma, è prevista inoltre una delegazione tra i promotori dei quesiti referendari nelle varie regioni interessate: Veneto, Liguria, Marche, Basilicata, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Calabria, Campania. Le trivellazioni sono state autorizzate dal cosiddetto decreto “Sblocca Italia” ma le associazioni e i cittadini proprio non ci stanno e chiedono allo Stato un confronto serio con le regioni e l’utilizzo del referendum popolare, strumento democratico per eccellenza. Il Diretto.com si schiera ancora una volta, senza se e senza ma, contro le trivelle, nel rispetto del territorio e della salute dei cittadini. Non vogliamo fare il bagno nel petrolio e desideriamo che il nostro mare continui ad essere uno dei migliori al mondo. (M.I.)
Aggiornamento 11 Dicembre 2015
La Corte costituzionale ha fissato per il 13 Gennaio 2016 l'udienza in cui valuterà se i quesiti referendari sono ammissibili.
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