20 Gennaio 2015
Luxuria sfila vestita da sposa e la destra indossa i vestiti nuovi dell'imperatore
di Miriam Iantaffi
L’artista ed ex parlamentare Vladimir Luxuria ha sfilato a San Giugliano (Na), in abito bianco da sposa, suscitando non poche polemiche. Nei paesi dove i gay possono sposarsi, le industrie legate ai matrimoni guadagnano, incrementando il Pil (Prodotto Interno Lordo). In Italia sembra non essere ancora chiaro il concetto che diritti civili e ricchezza nazionale aumentano proporzionalmente.
LE ESTERNAZIONI OMOFOBE
Antonio Arzillo, esponente del partito politico La Destra, ha dichiarato: "Bisogna rendersi conto che i veri anticonformisti sono coloro che credono alla famiglia tradizionale, che la considerano ancora al centro della società italiana, mentre l’omosessualità è moda che indebolisce sempre più la società europea, poi ci meravigliamo che i giovani si convertono all’Islam!" E ancora: "La presenza di Luxuria, che da noi va in passerella, invitata come una star, mentre nella Russia di Putin viene allontanata immediatamente, ci fa capire lo stato comatoso del nostro Paese. Invieremo a tutti gli espositori di questa manifestazione una nostra lettera spiegando i motivi per non finanziare mai più questi eventi, prendendo in considerazione anche eventuali boicottaggi verso le aziende stesse da parte del nostro movimento politico".
Dopo le dichiarazioni del leader di destra, davanti al luogo dove si è svolta la kermesse, sono comparse svastiche e scritte omofobe, offensive non soltanto nei confronti della comunità omosessuale ma anche delle aziende promotrici dell'evento. L’iniziativa vedeva protagoniste coppie etero e gay indistintamente.
LA REPLICA DI LUXURIA
Luxuria, sul suo profilo twitter ufficiale, ha commentato: “Unico requisito per potersi sposare è trovare la persona giusta, è ingiusto ed egoista consentirlo solo agli etero” e ancora: “Per colpa mia i giovani si convertono all’Islam? Quest’accusa mi mancava!” La performer, ormai abituata a ogni genere di polemica, stavolta dev’essersi sorpresa, nel veder invocare il nome di Putin e la religione Islamica in un momento storico contraddistinto da tensioni internazionali.
IL PUNTO SULLA POLITICA
Luxuria si veste da sposa e l’Italia degli omofobi si accorge di essere ormai nuda, priva d’una filosofia solida alla quale appellarsi, oggi che tutti i paesi civili, inclusa la cattolicissima Irlanda, si avviano verso il riconoscimento e l'ampliamento dei diritti gay e trans gender, con i matrimoni omosessuali. L’apice della nudità ideologica e materiale viene raggiunto quando il leader de La Destra, Arzillo, propone come modello proprio Putin, che, prima di essere il Presidente della Federazione Russa, è stato un agente segreto del KGB. Il fatto è che questa gente sembra non avere cognizioni storiche e tutta la sua politica è da ricondurre al filone "o frocio o macho". Dalla nota filosofia del “meglio fascisti che froci”, slogan coniato dall’Onorevole Alessandra Mussolini, si è arrivati al sintetismo giuridico di Ignazio La Russa, che urla “culattone” a un giovane cittadino gay, passando per il leader della destra locale che plaude a Putin, ingiuriando Luxuria. Che lei sfili ancora a testa alta, in abito bianco, mentre l’Imperatore* -l’apparato politico Italiano- crede di sfoggiare in passerella i suoi vestiti nuovi, ma ormai tutti sanno che è nudo: il Pil è in decrescita e colpire le aziende innovative non è proprio una bella mossa.
*(I vestiti nuovi dell'Imperatore è una celebre favola per bambini, di Andersen)